A Saronno si percepisce un clima politico turbolento, paragonato a un “gattopardo”, nell’analisi delle prossime elezioni. Il Partito Democratico ha lasciato spazio a nuove figure, come Ilaria Pagani, ma ci si interroga se non sia meglio ridare fiducia al sindaco Airoldi, il cui silenzio dopo le primarie ha suscitato dubbi. Alcuni assessori della sua ex giunta potrebbero candidarsi con lui, lasciando aperta la possibilità di una sua ricandidatura, mentre il PD sembra incerto.
Forza Italia, rappresentata da Librandi, si dichiara intenzionata a correre con una propria lista, nonostante la candidata ufficiale non goda di consenso tra i più. La situazione interna del partito è complessa, con conflitti tra varie fazioni e candidati, creando un panorama caotico. La Lega, pur avendo un candidato esperto, non riesce a imporsi nella coalizione e attende l’evolversi degli eventi, mentre i Fratelli d’Italia, pur avendo una buona base di voti, mantengono una posizione strategica di attesa.
Infine, le liste civiche, come quella della Ciceroni, cercano di ritagliarsi uno spazio, ma l’incertezza regna sovrana. Il risultato appare imprevedibile, con la probabilità di un ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Gli esperti pronosticano che, nonostante possibili cambiamenti nei candidati, la composizione delle forze politiche rimarrà sostanzialmente invariata, evocando la frase “cambiare tutto per non cambiare nulla” in un contesto politico stagnante.
