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venerdì, 13 Dicembre, 2024
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Il Gip convalida il fermo del leader ultrà dell’Inter accusato di omicidio

Il gip di Milano Lorenza Pasquinelli ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Andrea Beretta, il capo ultrà dell’Inter, accusato di omicidio aggravato e detenzione illegale di arma da fuoco. Mercoledì scorso, Beretta ha ucciso Antonio Bellocco, un altro esponente della curva Nord e legato alla ‘ndrina di Rosarno, a Cernusco sul Naviglio. Il giudice ha ritenuto che la gravità dei fatti e i forti indizi di colpevolezza giustifichino la detenzione in carcere, necessaria anche per permettere alle indagini di fare luce sul contesto e sul movente dell’omicidio, ancora non chiaro.

L’autopsia sul corpo di Bellocco è prevista per lunedì 9 settembre. Gli inquirenti intendono appurare se ci siano stati altri colpi di pistola oltre a quello che ha ferito Beretta, poiché è stato trovato un solo bossolo. Nonostante la possibilità di un secondo sparo sembri improbabile, tutte le analisi balistiche verranno comunque effettuate. Si indaga anche su un’attività di merchandising gestita da Beretta, denominata “Milano siamo noi”, che secondo le sue affermazioni avrebbe attirato l’interesse di Bellocco, il quale avrebbe preteso una partecipazione agli utili. Questa attività viene considerata una possibile copertura per traffici illeciti legati al mondo della curva, che includono droga e gestione dei parcheggi.

Durante l’interrogatorio, Beretta ha raccontato di girare armato poiché temeva per la propria vita. Ha affermato che Bellocco lo avrebbe minacciato, costringendolo a mostrare la pistola. In una colluttazione, sostiene di essere stato disarmato e di aver poi estratto un coltello, colpendo Bellocco ripetutamente. Tuttavia, gli investigatori nutrono dubbi sulla sua versione, considerando elementi che potrebbero suggerire una messinscena. Le immagini delle telecamere hanno rivelato che Beretta potrebbe essere tornato nell’auto, infierendo ulteriormente su Bellocco, già ferito.

Un testimone ha riferito di aver udito due spari, mentre in auto è stato rinvenuto un solo bossolo. La verità sui fatti potrà emergere dall’autopsia, che verrà eseguita a breve. Intanto, la tifoseria dell’Inter ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Bellocco, ricordandolo come un “uomo meraviglioso”.

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