Dopo una settimana di incertezze, il governo italiano risponderà in Aula sul caso Almasri, con i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi a presentare l’informativa prevista per le 12.15. Si è deciso che la premier Meloni non interverrà direttamente; il ministro dei rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha affermato che il governo non scappa dalle responsabilità e che la premier ha scelto i ministri come adeguati a trattare l’argomento.
Tuttavia, le opposizioni, con Chiara Braga del PD e Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle, hanno criticato l’assenza della Meloni, accusandola di nascondersi dietro i ministri e di non rispondere a domande cruciali riguardo il rilascio di una persona accusata di torture e crimini vari. Braga sottolinea che sarebbe stata necessaria la sua presenza in Parlamento per chiarire la situazione, mentre Ricciardi si interroga sulle motivazioni della mancanza di un intervento diretto della premier.
Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha esortato il governo a rispondere senza evasive scuse o complotti, chiedendo chiarezza sulle decisioni prese. In aggiunta, durante una riunione dei capigruppo alla Camera, le opposizioni hanno richiesto la diretta televisiva dell’informativa, ma Forza Italia e Lega hanno negato il consenso, rendendo impossibile la trasmissione. Riccardo Magi di Più Europa ha espresso preoccupazione per la mancanza di trasparenza e per il fatto che il governo si sottragga alla responsabilità di informare i cittadini.