La situazione clinica di Papa Francesco è stabile, con “lievi miglioramenti” grazie alla fisioterapia respiratoria e motoria. Tuttavia, non è previsto un suo immediato ritorno a casa, e tutte le udienze e gli incontri non delegabili sono sospesi finché rimarrà ricoverato al Policlinico Gemelli. Oggi il Papa ha passato la giornata al decimo piano dell’ospedale tra preghiera, riposo e lavoro. L’aggiornamento medico, annunciato dalla sala stampa vaticana, prevede un nuovo bollettino per mercoledì 19 marzo. Sebbene lentamente, le terapie stanno iniziando a dare risultati, e Papa Francesco ha utilizzato meno ossigeno a flusso alto, alternando a una somministrazione meno intensa. Di notte continua a utilizzare la ventilazione meccanica non invasiva, ma i medici stanno cercando di ridurla.
Il miglioramento nella respirazione è cruciale per pianificare il suo ritorno in Vaticano. Recentemente, è stato fotografato senza cannule per brevi periodi, ad esempio durante gli spostamenti. È stato notato un gonfiore alla mano, attribuito alla minore mobilità, ma la situazione è già migliorata. Il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha escluso la possibilità che il Papa possa dimettersi, sottolineando di seguire i bollettini medici per valutare le sue condizioni. Parolin ha avuto modo di incontrare il Papa una settimana fa e ha notato un miglioramento rispetto al primo incontro.
Nonostante le sue condizioni, Papa Francesco ha accettato la rinuncia di un vescovo negli Stati Uniti e ha partecipato attivamente ai negoziati di pace per l’Ucraina, lanciando anche un appello ai vescovi del mondo per sostenere la Chiesa di Terra Santa.