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mercoledì, 30 Aprile, 2025
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Il paziente del bar: un incontro inaspettato con il medico

A Urbino, una signora anziana si trova in difficoltà a comprendere i risultati dei suoi esami di salute e si rivolge disperatamente ai presenti nel bar dell’ospedale, poiché il suo medico di base non può valutarli prima di 17 giorni. L’alternativa proposta è recarsi al pronto soccorso, ma il rischio di un’attesa estenuante la porta a cercare aiuto casuale. La situazione riflette la crisi del sistema sanitario locale, dove anche il semplice accesso al medico di base è complicato. Attualmente, secondo i dati aggiornati, Urbino ha solo 10 medici di famiglia disponibili, di cui solo 5 accettano nuovi pazienti. In un episodio simile a Vallefoglia, si è quasi verificata una rissa in sala d’attesa per l’affollamento e le tensioni tra pazienti in attesa.

Il turn-over dei medici, accentuato dai pensionamenti e dalle uscite anticipate, ha aggravato la situazione. I contratti proposti ai nuovi medici sono spesso provvisori e non consentono una stabilità lavorativa, rendendo difficile per loro trovare sistemazioni adeguate. Per cercare di affrontare la carenza di medici, il comune di Tavullia ha preso l’iniziativa di offrire spazi per nuovi medici, contribuendo così alle spese d’affitto. La mancanza di medici di base adeguati e l’elevato carico di pazienti rendono difficile la gestione della salute dei cittadini in queste aree, evidenziando un problema sistemico che necessita di soluzioni immediate e strutturali.

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