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Il Riconoscimento Facciale nel Mondo dello Sport

Dopo gli eventi tumultuosi del derby tra Real Madrid e Atletico, sospeso a causa di un lancio massiccio di oggetti sul campo, in Italia si sta considerando l’introduzione di misure più severe per garantire la sicurezza negli stadi. Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, ha dichiarato che il paese non può considerarsi immune da problemi di sicurezza legati agli eventi sportivi. Secondo le sue parole, sarà necessario implementare un sistema che associ il biglietto d’ingresso allo stadio a informazioni identificative come nome, posizione e fotografia del tifoso.

De Siervo ha proposto di utilizzare il riconoscimento facciale all’ingresso degli stadi, con l’intenzione di custodire queste immagini in un server criptato. Tale sistema non sarà accessibile alle squadre di calcio o alla Lega, ma sarà a disposizione delle forze dell’ordine. Questa misura mira a prevenire comportamenti violenti e a rendere più facile l’identificazione e l’allontanamento dei tifosi problematici.

In caso di incidenti, le forze dell’ordine potranno recuperare le immagini per identificare i colpevoli e prendere provvedimenti, inclusa la possibilità di applicare il daspo (divieto di accesso a eventi sportivi) a chi si rende responsabile di atti di violenza o di disturbo. De Siervo sottolinea che la sicurezza degli stadi deve diventare una priorità e che l’adozione del riconoscimento facciale rappresenta un passo necessario per affrontare il problema della violenza nel calcio.

L’idea di associare il riconoscimento facciale alla vendita dei biglietti ha suscitato un ampio dibattito. Se da un lato ci sono preoccupazioni per la privacy e il monitoraggio dei tifosi, dall’altro molti ritengono che questo sistema possa contribuire a creare un ambiente più sicuro e controllato. Il dibattito è acceso e le reazioni sono variegate, ma il messaggio è chiaro: la sicurezza negli stadi deve essere garantita, e l’innovazione tecnologica potrebbe svolgere un ruolo cruciale in questo processo.

In sintesi, dopo l’incidente in Spagna, l’Italia sta seriamente considerando l’uso del riconoscimento facciale per migliorare la sicurezza negli stadi, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza e garantire un’esperienza sportiva più sicura per tutti i tifosi.

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