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giovedì, 6 Febbraio, 2025
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Il Ritorno del Dibattito sull’Immunità Parlamentare: Motivazioni e Implicazioni

Al momento non è stata presentata una proposta di legge specifica, ma il caso Almasri ha riacceso il dibattito in Parlamento sull’immunità parlamentare e sulla possibilità di annullare la modifica apportata nel 1993, considerata un errore da molti esponenti del centrodestra. Raggiungere i due terzi richiesti per una modifica costituzionale sembra improbabile, e molti vedono questa questione più come un auspicio che come una reale iniziativa dei leader politici.

Attualmente, solo il portavoce di Forza Italia (FI), Raffaele Nevi, ha preso una posizione pubblica, sottolineando la necessità di smettere di indagare i politici per qualsiasi motivo. Anche il senatore leghista Claudio Borghi invita a tornare allo spirito degli estensori della Costituzione del 1947. Diverse proposte simili sono state avanzate nella scorsa legislatura, ma in questo clima delicato potrebbe risultare difficile rinnovare tali testi senza modifiche.

Fratelli d’Italia (Fdi) sta considerando di presentare una norma per evitare il trasferimento dei giudici delle sezioni specializzate per l’immigrazione nelle Corti di appello. FI solleva questioni sulla stagnazione della riforma della prescrizione al Senato e, con l’onorevole Enrico Costa, intende rilanciare l’idea di una commissione parlamentare per valutare l’operato dei magistrati e le nomine del CSM.

Il dibattito rimane focalizzato sulla separazione delle carriere, mentre l’opposizione critica la premier Giorgia Meloni, accusandola di mancare di trasparenza. Anche il centrodestra continua a contestare il procuratore Lo Voi, ritenendo che avrebbe dovuto adottare misure diverse riguardo alle segnalazioni di reato.

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