Il Veneto: Priorità al Territorio rispetto al Centrodestra

È inaccettabile bloccare i mandati ad amministratori eletti dal popolo per paura di creare centri di potere, specialmente da parte di chi ha beneficiato del Parlamento per 30 anni. Luca Zaia, governatore del Veneto, interviene sul dibattito riguardante l’impugnazione della legge della Regione Campania sul terzo mandato da parte del Consiglio dei ministri. In una conferenza stampa a Venezia, esprime chiaramente il suo disappunto e invita i suoi alleati a riflettere sulla governabilità della regione. Sebbene riconosca legittime le richieste dei vari partiti del centrodestra, avverte che se qualcuno afferma che il Veneto non è stato ben governato, le strade potrebbero dividersi.

Zaia sottolinea la sua priorità: il Veneto e i suoi cittadini. Si considera parte integrante della Lega e del centrodestra, ma è chiaro che i suoi interessi vengono prima di tutto. Non teme la possibilità di un conflitto con gli alleati, evidenziando che ha di fronte a sé dieci mesi, che descrive come un “era glaciale” in politica. spera, tuttavia, che si trovi una soluzione positiva, citando proverbi per esprimere la sua pazienza.

Il presidente della Lega chiarisce che non accetterebbe che qualcuno si presentasse come il candidato definitivo, poiché ciò provocarebbe tensioni all’interno del centrodestra. Sottolinea l’importanza di un approccio sereno alle elezioni per evitare conflitti. Zaia rivendica con orgoglio il suo operato dal 2010, affermando che non sta facendo battaglie personali ma si concentra sulle esigenze dei veneti, che si sono espressi chiaramente.

Ora, la responsabilità ricade sui leader del centrodestra, con il Veneto che si preannuncia una delle regioni più complesse in vista delle elezioni del 2025. Giorgia Meloni, premier, ha già indicato che l’opzione di Fratelli d’Italia deve essere considerata. Tra i possibili candidati circola il nome di Luca De Carlo, che contrasta le affermazioni di Zaia, sottolineando che il tema del terzo mandato non è una questione personalizzata. Per Forza Italia, il candidato preferito sarebbe Flavio Tosi.

La posizione della Lega, tramite Riccardo Molinari, è quella di voler mantenere Zaia, ma è necessario capire quale partito designerebbe il presidente del Veneto. In questa dinamica, si suggerisce che gli alleati debbano tenere a mente le specificità e il peso della Lega nella coalizione.