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venerdì, 7 Febbraio, 2025
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Il Vescovo di Bolzano chiede perdono alle Vittime della Pedofilia

“Chiedo perdono alle persone coinvolte, alle comunità parrocchiali e ai fedeli. La perizia commissionata non è un punto di arrivo ma un mandato per continuare a lavorare con tutta la determinazione possibile: serve un cambiamento culturale”. Queste le parole del vescovo di Bolzano e Bressanone, Ivo Muser, durante una conferenza stampa sull’indagine sugli abusi nei confronti dei minori nella Chiesa in Alto Adige. L’inchiesta, condotta dallo studio legale Westpfahl-Spilker-Wastl di Monaco, ha rivelato che dal 1964 al 2024 si sono verificati 67 casi di abusi sessuali, di cui 59 a danno di minori, perpetrati da 29 preti. Muser ha assunto la responsabilità per le omissioni durante il suo episcopato, ammettendo un controllo insufficiente sui sacerdoti sospetti e una riluttanza nell’adottare misure preventive per gli accusati.

Il vescovo ha invitato le vittime a condividere le proprie esperienze, anche in forma anonima, per sostenere il processo di cambiamento, sottolineando l’importanza di sviluppare una “cultura dell’errore”, che riconosca e impari dagli sbagli. Ha dichiarato che entro la fine dell’anno verranno attuati e ottimizzati diversi servizi, precisando che devono essere riesaminati e migliorati i compiti e le responsabilità del centro di ascolto, del servizio di intervento e del servizio di prevenzione. Con queste dichiarazioni, Muser intende avviare una riflessione profonda e promuovere iniziative concrete per prevenire futuri abusi e sostenere le vittime.

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