Ilaria Sula, una studentessa di 22 anni, è stata uccisa dall’ex fidanzato Mark Antony Samson, che l’ha colpita con tre coltellate al collo, causando un rapido shock emorragico. Il corpo della ragazza è stato poi occultato in una valigia gettata in un burrone. L’autopsia conferma la causa del decesso e fornisce elementi fondamentali per l’indagine. La Procura di Roma cerca di chiarire gli eventi delle ultime ore di vita di Ilaria, uccisa nell’appartamento condiviso da Samson con i suoi genitori, che erano presenti durante l’aggressione.
Attualmente, i coniugi Samson non sono indagati, ma la loro posizione è al centro delle indagini. È emerso un intervallo di 22 ore tra l’ultimo messaggio vocale di Ilaria e l’immagine catturata da una telecamera di sicurezza, che mostra l’auto di Samson vicino al luogo in cui ha abbandonato il corpo. Durante il primo interrogatorio, Samson non ha chiarito né il momento né il motivo dell’aggressione, mentre nel suo appartamento sono state trovate tracce di sangue. Gli inquirenti stanno anche indagando la possibilità che qualcuno abbia aiutato Samson a nascondere il corpo.
Le indagini si concentrano sull’arma del delitto e sulle chat di Samson, che ha utilizzato il cellulare di Ilaria per pubblicare messaggi ingannevoli. Gli agenti hanno ripreso le attività di perquisizione nell’appartamento e sull’auto di Samson. Intanto, in segno di lutto, gli studenti della Sapienza hanno creato un altarino in memoria di Ilaria, portando fiori e messaggi di protesta contro la violenza di genere.
