Dazi: 7 commercianti su 10 segnalano un impatto negativo sul business
L’inflazione e l’instabilità economica colpiscono duramente le piccole imprese italiane. Il 35% dei commercianti esprime pessimismo riguardo al futuro a causa dell’aumento dei costi e delle difficoltà nei rifornimenti. Le tensioni commerciali fra Stati Uniti, Cina ed Europa hanno contribuito a ritardi nelle consegne e all’aumento dei prezzi delle materie prime, costringendo i negozi a modificare la propria offerta. Quasi la metà degli esercenti riporta una diminuzione della spesa da parte dei consumatori.
Un’indagine dell’Osservatorio Small Business di SumUp evidenzia che il 49,1% dei commercianti ha registrato un incremento dei costi di consegna e delle materie prime. Circa il 48,6% ha notato una spesa ridotta da parte della clientela, con un aumento dell’attenzione al prezzo e una tendenza verso alternative più economiche. Per affrontare la crisi, il 29,7% dei commercianti ha introdotto nuovi prodotti, mentre il 25% ha intensificato le attività di marketing e fidelizzazione.
In vista del futuro, i commercianti sollecitano interventi concreti: il 41,4% chiede una riduzione della burocrazia e il 29,9% auspica sovvenzioni per costi energetici e digitalizzazione.
La tecnologia si sta rivelando fondamentale; circa un imprenditore su cinque ha investito in strumenti digitali. Tuttavia, solo una minoranza ha implementato soluzioni di intelligenza artificiale, con il 49,4% che non ha piani di adozione. Nonostante il quadro frammentato, ci sono opportunità considerevoli per migliorare la competitività attraverso l’innovazione e l’adattabilità.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.affaritaliani.it