Il risparmio è visto dagli italiani principalmente come una necessità, con il 38% che lo considera fondamentale per garantire tranquillità e stabilità economica, percentuale che sale al 46% tra i Boomers. La seconda motivazione è quella di raggiungere obiettivi specifici. Questi dati emergono dalla 24esima edizione dell’indagine “Gli italiani e il risparmio”, condotta da Acri e Ipsos e presentata in vista della 100esima Giornata Mondiale del Risparmio del 31 ottobre. Circa la metà delle famiglie è in grado di risparmiare, sebbene ci sia una leggera diminuzione rispetto al 2023, e lo fanno con meno ansie di un tempo. Tuttavia, la percentuale di chi dichiara di aver speso tutto il proprio reddito è aumentata dal 32 al 34%.
L’età incide significativamente sulle scelte di risparmio: i giovani si orientano maggiormente verso la spesa per viaggi e svaghi, con il 28% della Generazione Z e il 29% dei Millenials che lo fanno, mentre i Boomers risparmiano per affrontare un futuro incerto, specialmente per spese impreviste come quelle sanitarie, cercando sicurezza finanziaria. Il 33% degli italiani ritiene di risparmiare meno dei propri genitori, il 36% di questa fascia è costituito dai Boomers, che, pur riconoscendo il valore del risparmio ereditato, avvertono un cambiamento rispetto alla loro capacità di risparmio a causa delle attuali condizioni macroeconomiche, in particolare per l’aumento del costo della vita (70%) e le condizioni lavorative contemporanee (60%), oltre ai cambiamenti negli stili di vita (60%).
L’emergenza del costo della vita è particolarmente sentita dalla Gen Z (76%) e dai Boomers (77%), mentre le difficoltà lavorative vengono segnalate dalla Gen X (65%). Nonostante le differenze generazionali, l’attenzione verso il risparmio rimane elevata. Le persone che risparmiano oggi tendono a farlo con meno pianificazione rispetto al passato, cercando di risparmiare senza fissare obiettivi definiti. Questo scenario riflette un cambiamento nelle motivazioni e nelle modalità di gestione del risparmio tra le diverse generazioni.