Le Borse europee mostrano segni di debolezza, influenzate dall’incertezza riguardo alle politiche di Donald Trump, nonostante i dati positivi degli indici Pmi servizi che segnalano una crescita nell’eurozona grazie a una domanda in stabilizzazione. Milano è la più colpita, scendendo dello 0,66%, seguita da Parigi che perde lo 0,13%. Londra e Francoforte si mantengono intorno alla parità. Il settore tecnologico continua a soffrire, preoccupato per una potenziale risposta della Cina ai dazi americani, supportata da un’indagine antitrust su Google e da delusioni nei risultati di Alphabet. Nel listino principale di Piazza Affari, StMicroelectronics e Prysmian registrano perdite significative, rispettivamente del 2,13% e del 2,22%. Sul fronte dei cambi, l’euro recupera terreno, salendo a 1,0412 dollari. Il bitcoin, dopo un calo, torna sopra i 98.000 dollari, recuperando dai minimi giornalieri. Anche il prezzo del petrolio scende, con il Brent che perde quasi un dollaro al barile, scendendo a 75,3 dollari. Contrariamente, il gas naturale ad Amsterdam mostra un incremento, avvicinandosi a 52,50 euro al megawattora.