Secondo l’INPS, le donne in Italia affrontano ancora significative condizioni di svantaggio in ambito lavorativo, familiare e sociale. I dati parlano chiaro: l’occupazione femminile è inferiore del 17% rispetto a quella maschile, mentre le retribuzioni delle donne sono più basse di 20 punti. Nonostante un numero maggiore di donne diplomate e laureate, le posizioni dirigenziali rimangono in gran parte occupate da uomini.
Il lavoro di cura è quasi esclusivamente a carico delle donne, con un’offerta di asili nido insufficiente e un’elevata pressione sull’assistenza a disabili e anziani. Inoltre, si osserva un aumento dei casi di violenza di genere e un sostegno sociale inadeguato per le donne che cercano di uscire da situazioni di violenza. Questa situazione è il risultato di una cultura patriarcale radicata nella storia, che continua a mantenere le donne in una posizione di subalternità.
L’8 marzo non è percepito come un giorno di festa, ma come un’opportunità per riflettere sulla lotta per la parità di genere, che è ancora lunga e difficile. In questo contesto, è previsto un incontro alle ore 16:30 presso il Centro Arte e Cultura, organizzato da diversi gruppi, inclusi l’UDI e l’Auser di Civitavecchia. Durante l’evento, oltre alle operatrici dei consultori familiari, sarà presentato il libro “Ragazze appena ieri” di Maria Pia Cedrini, che sottolinea come le lotte delle donne siano continuate nel tempo.