La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il nuovo Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, per discutere i temi principali del prossimo Vertice dell’Alleanza Atlantica. Durante l’incontro, è emersa la necessità di rafforzare gli investimenti nella sicurezza comune e sviluppare un settore industriale della difesa competitivo a livello globale, in collaborazione con l’Unione Europea.
Entrambi hanno ribadito il sostegno all’Ucraina, evidenziando l’importanza di preservare i valori democratici e riaffermando la centralità della NATO per la protezione dei Paesi membri. Si è anche parlato della necessità di un approccio integrato per affrontare le sfide alla sicurezza nello spazio euroatlantico, promuovendo strategie comuni.
Meloni ha inoltre posto condizioni per l’aumento della spesa militare italiana fino al 5% del PIL, richieste che prevedono un’impostazione diluita fino al 2035, senza aumenti obbligatori annuali e una revisione nel 2029. Tuttavia, il ministro Crosetto ha definito irrealistico tale obiettivo per un Paese indebitato come l’Italia, sollevando preoccupazioni sulle finanze pubbliche. Secondo l’osservatorio Milex, il target implicherebbe un incremento della spesa da 45 a 145 miliardi all’anno entro il 2035, con un’esborso complessivo vicino a 1.000 miliardi in dieci anni, suscitando critiche da parte dell’opposizione.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.italiani.net
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