Una classe di studenti del 1° anno del Corso di Laurea Triennale in Infermieristica a Lecco ha affrontato la problematica della carenza di infermieri in Italia, intervistando il professor Davide Ausili e la dottoressa Daniela Colombo dell’Università Bicocca. Ausili sottolinea che l’Italia ha uno dei più bassi rapporti infermieri-popolazione tra i paesi OCSE, ma il corso di laurea triennale continua ad attrarre studenti, con 60 immatricolati a Lecco e un alto numero di richieste per la Laurea Magistrale.
Il metodo didattico, che combina teoria e pratica, è considerato un punto di forza, permettendo agli studenti di lavorare in contesti dinamici e di utilizzare tecnologie innovative come la realtà virtuale. Tuttavia, il mondo del lavoro presenta ancora criticità. Ausili evidenzia la necessità di superare stereotipi che relegano gli infermieri a figure subordinate e sottovalutate. È fondamentale riconoscere la formazione avanzata degli infermieri e le loro competenze, consentendo loro di ricoprire ruoli clinici avanzati.
Colombo evidenzia il ruolo della sede di Lecco nel fornire una formazione di alta qualità e nell’implementare un approccio multidisciplinare. La crisi del burnout e le pressioni lavorative sono preoccupazioni crescenti, ma il mercato del lavoro rimane ricettivo per i neolaureati, che trovano opportunità rapidamente. Ausili conclude che investire nella professione infermieristica è cruciale per una società più sana e giusta, sottolineando l’importanza di un riconoscimento adeguato del valore degli infermieri attraverso migliori condizioni lavorative e opportunità di crescita.