L’Innovazione e lo sviluppo sostenibile sono temi centrali nel panorama economico attuale. Recentemente a Trieste si è tenuto un incontro per illustrare i risultati economici a due anni dall’apertura dell’Innovation Hub di BAT, che evidenziano l’impatto positivo sul territorio.
L’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha evidenziato i successi ottenuti, sottolineando come gli sforzi congiunti tra istituzioni e BAT abbiano portato a significativi benefici per l’occupazione locale. Nel 2024, infatti, il numero dei dipendenti è più che raddoppiato, passando da 114 a 256, mentre gli investimenti hanno raggiunto 168 milioni di euro, raddoppiando rispetto all’anno precedente. La produzione ha raggiunto quasi 30 milioni di euro, con un valore aggiunto di 17,8 milioni, di cui il 66% è stato destinato ai salari.
BAT ha dimostrato un forte radicamento a Trieste, dove genera l’87% del suo valore e sfrutta il 36% dei fornitori locali. Il contributo fiscale è aumentato del 32%, arrivando a 760 mila euro. Rosolen ha ricordato che migliorare la competitività delle imprese significa anche valorizzare il contesto territoriale, essenziale per attrarre talenti.
In un mercato del lavoro in evoluzione, i giovani oggi cercano aziende che offrano qualità della vita, opportunità di crescita e un ambiente di lavoro positivo. Questo sta orientando le politiche aziendali e favorendo la diffusione di società benefit. La regione ha quindi orientato le sue politiche verso settori strategici come energia verde, aerospazio e intelligenza artificiale, con investimenti in formazione e ricerca.
Il 2025 si è aperto con segnali incoraggianti, tra cui un’occupazione al 69,5%, un gender gap ridotto all’11,8% e tassi di disoccupazione ai minimi storici. Questi risultati dimostrano che l’innovazione non è solo un obiettivo economico, ma un pilastro fondamentale per il progresso del territorio.
