L’assessore regionale alle Pari Opportunità, Simona Baldassarre, ha partecipato a un flashmob organizzato da Giornaliste Italiane per dire no alla nuova forma di violenza digitale che colpisce le donne: l’uso dell’intelligenza artificiale per creare immagini pornografiche false. Questa pratica utilizza spesso i volti di persone ignare e rappresenta una gravissima offesa alla dignità femminile, trasformando il volto e l’identità di una donna in merce da manipolare e sfruttare.
Secondo Simona Baldassarre, è inaccettabile che la tecnologia venga utilizzata come strumento di umiliazione e disumanizzazione. Difendere le donne da questi abusi non è una battaglia ideologica, ma una questione di civiltà che afferma il diritto di ogni persona al rispetto della propria immagine e del proprio corpo. L’amministrazione si impegna a promuovere l’educazione al rispetto e alla responsabilità digitale, affinché la rete non diventi un luogo dove non valgono le regole. L’obiettivo è creare una società che rispetti la donna nella sua integrità e nel suo ruolo, e Baldassarre conclude che la dignità non si può falsificare.
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