L’intelligenza artificiale (IA) è un tema di grande rilevanza attuale, poiché sta cambiando profondamente le dinamiche in vari settori, dalla scuola alla Pubblica Amministrazione, influenzando il rapporto tra cittadini e istituzioni. Il convegno “Intelligenza Artificiale, una Risorsa da Governare”, organizzato dall’associazione “Incontriamoci in Biblioteca Aps” a San Cataldo, ha messo in luce le sfide e le opportunità di questa innovazione.
Durante l’evento, accademici e esperti hanno evidenziato come l’IA rappresenti una vera e propria rivoluzione culturale, sottolineando l’importanza di orientamenti politici e normativi adeguati. “L’intelligenza artificiale può aumentare trasparenza e efficienza, ma può anche accentuare disuguaglianze”, hanno affermato i promotori dell’incontro.
Giovanni Marcello Li Vigni, dell’Usr Sicilia, ha descritto l’IA come un “nuovo paradigma” dell’ecosistema educativo, che coinvolge studenti, famiglie e insegnanti. Ha evidenziato la necessità di proteggere i dati personali dei più giovani, mentre Giovanni Proietto ha condiviso dati sulla Pubblica Amministrazione, rivelando che il 57% dei dipendenti è interessato dalla digitalizzazione. Uno studio suggerisce che l’80% dei lavoratori pubblici potrebbe migliorare l’efficienza grazie all’IA, ma il 12% è a rischio di sostituzione, richiedendo una formazione adeguata.
La professoressa Nicole Dalia Cilia ha discusso l’evoluzione dei sistemi IA, avvertendo sui pericoli di dati distorti e sull’opacità dei modelli, che spesso non possono essere spiegati nemmeno dai progettisti. Infine, sono stati menzionati i passi normativi in atto, come l’AI Act europeo, sottolineando che l’IA non deve sostituire l’uomo, ma trasformarne il ruolo, spostando l’attenzione su compiti ad alta interazione.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.lavocedelnisseno.it
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