I ricercatori dello Skolkovo Institute of Science and Technology (Skoltech) hanno sviluppato una metodologia che utilizza l’intelligenza artificiale per colmare le lacune informative riguardanti la disposizione dei geni nel DNA. Questa innovazione si rivela significativa per migliorare la diagnosi e il trattamento delle malattie genetiche.
Il DNA assume una forma tridimensionale all’interno delle cellule, e questa conformazione influisce sull’attivazione dei geni e sul comportamento cellulare. Anomalie nella struttura possono dare origine a malattie, come il cancro. Gli scienziati utilizzano la microscopia a fluorescenza per изучare questa struttura, illuminando specifiche aree del DNA, ma il metodo presenta comunque delle lacune informative.
Il team di Skoltech ha impiegato l’intelligenza artificiale per riempire queste lacune e ricostruire i dati mancanti. Sebbene l’IA sia comunemente utilizzata per generare immagini e testi, questo è il primo impiego in un contesto scientifico così mirato.
Questa scoperta offre ai medici strumenti più precisi per identificare i geni che non funzionano correttamente, agevolando così lo sviluppo di farmaci e trattamenti mirati. In parallelo, in Cina si stanno utilizzando modelli di IA per analizzare rapidamente i sintomi di un paziente e suggerire diagnosi e terapie. Negli Emirati Arabi Uniti, i test genetici per individuare varianti legate all’Alzheimer sono ora integrati nei report medici, facilitando trattamenti personalizzati in base al patrimonio genetico del paziente. Queste iniziative rappresentano un passo avanti verso una medicina sempre più personalizzata.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: arenadigitale.it
