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venerdì – 18 Luglio 2025

Iran all’Onu: Occidente in silenzio su attacchi israeliani

Le tensioni tra Iran e Occidente si intensificano sul palcoscenico internazionale, con accuse di violazioni dei diritti umani e una crescente escalation militare. Durante la sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, l’ambasciatore iraniano Ali Bahraini ha condannato il silenzio di alcuni Paesi occidentali riguardo ai raid condotti da Israele e Stati Uniti in Iran.

Bahraini ha definito tale silenzio una violazione delle norme internazionali e ha evidenziato l’ipocrisia di chi critica la Repubblica Islamica senza affrontare le aggressioni subite. L’Iran, ha dichiarato, non accetterà raccomandazioni sui diritti umani da tali nazioni e si impegnerà a difendere la propria sovranità senza contare su aiuti esterni.

Le tensioni fra i due Paesi si sono intensificate dopo che Israele e Stati Uniti hanno effettuato attacchi mirati contro infrastrutture nucleari e militari iraniane, causando la morte di almeno 78 persone e oltre 320 feriti. In risposta, l’Iran ha lanciato missili balistici contro città israeliane, mentre le forze aeree israeliane hanno bombardato obiettivi nella capitale iraniana e nell’Iran occidentale.

A livello globale, il conflitto ha spinto diversi Paesi, incluso il Regno Unito, a intensificare la propria presenza nella regione per evitare un’ulteriore escalation. I leader di Stati Uniti e Russia hanno espresso la necessità di porre fine alle ostilità, mentre l’Unione Europea ha rinnovato la sua posizione a favore della sicurezza regionale e del rispetto del diritto internazionale, invitando tutte le parti a una maggiore moderazione.

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