Dopo i recenti raid israeliani sui siti nucleari iraniani, l’Europa si unisce per affrontare la crisi. La premier Giorgia Meloni ha convocato un vertice d’urgenza con i ministri e i vertici dei Servizi di Intelligence, mentre negli Stati Uniti, Donald Trump sollecita un accordo nucleare con Teheran, ritenendo che ora l’Iran possa essere disposto a negoziare seriamente. A seguito degli attacchi, gli Stati Uniti stanno riposizionando risorse militari in Medio Oriente.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha evidenziato la necessità di evitare un’escalation e ha sottolineato il diritto di Israele alla difesa, citando il recente rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) che denuncia l’Iran per violazioni legate all’arricchimento dell’uranio. Tajani ha discusso la situazione con i suoi omologhi di Francia, Regno Unito e Germania, riscontrando una volontà condivisa di prevenire un aggravamento del conflitto.
Il governo italiano ribadisce il supporto ai negoziati tra Stati Uniti e Iran, affermando l’impegno a mantenere la sicurezza dei propri cittadini e militari nella regione. Al Viminale, il ministero dell’Interno ha disposto un aumento delle misure di sicurezza per obiettivi sensibili legati ai paesi coinvolti.
Intanto, a Teheran, continuano le esplosioni segnalate dalle forze israeliane, che stanno intensificando gli attacchi a siti militari e nucleari. Il nuovo comandante dei Guardiani della Rivoluzione, Mohammad Pakpour, ha avvertito che “le porte dell’inferno si apriranno per Israele” in riposta a queste offensive.
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Fonte: www.secoloditalia.it