Il leader supremo dell’Iran, Ali Khamenei, ha criticato la politica intimidatoria adottata dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Khamenei ha descritto le azioni di Trump come un fallimento, evidenziando che né le sanzioni né le minacce hanno avuto successo nel costringere l’Iran a cambiare il suo comportamento o le sue politiche. Durante un discorso, Khamenei ha sottolineato l’importanza della resistenza del popolo iraniano di fronte a tali pressioni, affermando che il Paese ha mostrato la sua determinazione a non cedere alle intimidazioni esterne.
Khamenei ha fatto riferimento alle tensioni tra Iran e Stati Uniti, sottolineando come le misure punitive e le provocazioni non porteranno a un miglioramento dei rapporti. Ha affermato che l’Iran continuerà a perseguire i suoi obiettivi nazionali in modo indipendente, senza piegarsi alle richieste straniere. Il leader iraniano ha anche messo in guardia contro il dialogo con gli Stati Uniti, suggerendo che tale approccio potrebbe essere controproducente e che l’Iran deve mantenere una posizione di fermezza.
Inoltre, Khamenei ha esortato il popolo iraniano a rimanere unito e a proseguire nella lotta contro le ingiustizie. Ha sottolineato che la storia ha dimostrato che la resistenza di fronte all’oppressione alla fine conduce alla vittoria. La critica di Khamenei nei confronti della politica di Trump sembra mirare a rafforzare il morale interno e a consolidare il supporto per il governo iraniano in un contesto di crescente isolamento internazionale e sfide economiche.
