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venerdì – 11 Luglio 2025

Iran: l’opposizione chiede le dimissioni di Khamenei

I leader di due importanti fazioni dell’opposizione iraniana in esilio, Reza Pahlavi e Maryam Rajavi, hanno chiesto le dimissioni dell’ayatollah Ali Khamenei, attuale guida suprema dell’Iran, per prevenire ulteriore spargimento di sangue dopo attacchi americani contro infrastrutture nucleari iraniane. Khamenei, al potere dal 1989, potrebbe trovarsi in un bunker sotterraneo per motivi di sicurezza. Rajavi ha affermato che il “progetto antipatriottico” di Khamenei è fallito e ha sostenuto la necessità di un cambio di regime per porre fine alla dittatura religiosa. Pahlavi ha dichiarato che l’unico modo per ottenere la pace è la fine del regime attuale, invitando Khamenei a dimettersi per il bene del popolo iraniano.

Narges Mohammadi, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2023, ha criticato il governo iraniano definendolo un “regime religioso, autoritario e misogino”, ma si è opposta a una guerra devastante, chiedendo un cessate il fuoco immediato. Ha sottolineato che democrazia e pace non possono nascere attraverso la guerra e la violenza. Nel contesto degli attacchi statunitensi, il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che tali operazioni hanno gravemente danneggiato il programma nucleare iraniano, sottolineando che Washington non mira a rovesciare il governo clericale.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.repubblica.it

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