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venerdì – 11 Luglio 2025

Israele e Iran: tensioni nucleari e le reazioni politiche

Il presidente della Repubblica di Israele, Isaac Herzog, ha ricevuto l’impegno dell’Italia per garantire il diritto di Israele alla difesa contro potenziali attacchi nucleari iraniani. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di non avere ambiguità di fronte alla minaccia nucleare dell’Iran, chiedendo al regime di Teheran di astenersi da provocazioni mentre invita Israele a desistere da ulteriori escalation.

Tuttavia, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso preoccupazione per le dichiarazioni del governo, chiedendo chiarezza sulla posizione riguardo alla legittimità di un attacco all’Iran. Mara Carfagna di Noi Moderati ha esortato le opposizioni a prendere una posizione chiara, evidenziando la distinzione tra democrazia e dittatura.

Dalla maggioranza, alcuni deputati hanno criticato l’assenza di Conte e Renzi durante l’informativa urgente, sollevando dubbi sul loro impegno istituzionale. Renzi, impegnato a Rapallo, ha descritto l’Europa come debole in un contesto mediorientale critico. In risposta, Conte ha chiarito di essere stato a Salerno per protestare contro il riarmo, accusando il governo di incoerenza sulla condanna dell’attacco di Netanyahu all’Iran.

Angelo Bonelli, di Avs, ha ulteriormente criticato il governo, definendo la sua posizione come una subordinazione a Netanyahu. Tajani ha poi specificato che non erano a conoscenza di un attacco immediato, ma che la minaccia era nota a tutti.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.ansa.it

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