Un nuovo fronte freddo sta per colpire l’Italia, portando a un cambiamento drastico delle condizioni meteorologiche, in particolare al nord, dove si prevede un’instabilità estremamente elevata con il rischio di fenomeni violenti, comprese supercelle temporalesche. Queste supercelle, tra i temporali più intensi e pericolosi, sono caratterizzate da un mesociclone, una zona di bassa pressione che genera rotazione all’interno del sistema nuvoloso. Sebbene rare, le supercelle si formano più frequentemente in primavera e estate, quando si accumula energia nei bassi strati dell’atmosfera, creando celle convettive potenti che possono generare grandinate e trombe d’aria.
Oltre alla possibilità di forti piogge, le supercelle sono associate a grandinate di varia intensità e a forti venti, come i downburst, con raffiche che possono arrivare a 90-100 km/h, causando danni. Mercoledì 23 aprile si prevede un peggioramento significativo dell’atmosfera al nord, con il transito di un fronte freddo che, unito alle temperature miti e all’alta umidità, potrebbe scatenare temporali intensi. Piemonte e Lombardia risultano le aree più a rischio, con piogge che potrebbero superare i 50 mm in breve tempo, creando condizioni favorevoli allo sviluppo di supercelle. Successivamente, il maltempo si sposterà verso il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
In queste situazioni, è essenziale informarsi attraverso fonti ufficiali e prestare attenzione agli avvisi della Protezione Civile, mantenendo prudenza nei momenti di maltempo intenso e nelle aree più vulnerabili a rischi idraulici e di vento forte.