L’Italia sta puntando a un ruolo da protagonista nel corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec), una delle iniziative infrastrutturali più significative degli ultimi anni. Questo progetto, che mira a facilitare l’approvvigionamento energetico e lo scambio di merci, è stato al centro di un dibattito organizzato da Forza Italia presso Montecitorio, volto a delineare come rafforzare la proiezione strategica nazionale.
Secondo Deborah Bergamini, vice presidente della Delegazione italiana al Consiglio d’Europa, il corridoio offre non solo un’infrastruttura strategica, ma anche un’opportunità per ricostruire un ordine economico più stabile dopo crisi globali. Anche Valentino Valentini, viceministro, ha evidenziato la centralità dell’India come partner strategico e l’importanza di sviluppare interconnessioni logistiche efficienti.
Il porto di Trieste emerge come un punto cruciale per queste connessioni. Andrea Orsini, membro della commissione Affari Esteri della Camera, ha sottolineato l’importanza dell’Italia nel contesto del quadrante indo-pacifico. L’integrazione con iniziative come il Piano Mattei potrebbe facilitare legami con il Nord Africa e il Golfo.
La sicurezza marittima è stata anch’essa un tema centrale. Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, ha parlato dell’importanza di proteggere le rotte marine per garantire la stabilità economica. Questa visione è stata sostenuta anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha collegato la sicurezza del corridoio Imec a questioni geopolitiche, come la minaccia nucleare iraniana.
In un contesto di crescente interconnessione globale, il progetto Imec rappresenta non solo un’opportunità commerciale, ma anche un potenziale vettore di stabilizzazione per le aree di crisi.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: formiche.net
