È iniziata la corsa verso il Mondiale di calcio 2026, che si svolgerà in Canada, Stati Uniti e Messico, ma per l’Italia è necessario prima qualificarsi. Il torneo prevede 48 squadre, di cui 16 provenienti dall’Europa, selezionate dai 12 gruppi formati durante il sorteggio di Zurigo, avvenuto venerdì. Le 54 squadre europee sono divise in cinque fasce, con l’Italia nella prima fascia come testa di serie. La Nazionale, guidata dal ct Spalletti, è stata inserita nel gruppo A con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo, ma prima dovrà affrontare la Germania nei quarti di finale della Nations League. Una sconfitta in questa gara porterebbe gli azzurri nel più facile gruppo I, insieme a Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
Il match contro la Germania, previsto per marzo 2025, è cruciale. Spalletti ha sottolineato l’importanza di vincere: “L’Italia che vince contro la Germania sarà più forte di quella che perde”. Questa vittoria sarebbe fondamentale per recuperare la fiducia dopo anni di difficoltà per la Nazionale. La Slovacchia, allenata da Calzona, presenta dei pericoli con giocatori come Lobotka e Skriniar. In caso di sconfitta, l’Italia si troverebbe ad affrontare la Norvegia, capitanata dall’attaccante Haaland, noto per la sua prolificità.
Per quanto riguarda la formazione, Spalletti ha già in mente la struttura della squadra, con un solo dubbio su chi giocherà sulla trequarti tra Maldini, Raspadori e Kean. La difesa dovrebbe essere a tre, mentre il centrocampo sarà composto da cinque elementi. Gli esperimenti tattici sono al termine, poiché l’obiettivo è la qualificazione al Mondiale. Il gruppo è ben definito e rilassato, con una lista finale di 26 giocatori da compilare, il che renderà i tagli meno dolorosi. In porta, ci sono cinque portieri in competizione per due posti dietro a Donnarumma: Di Gregorio, Vicario, Meret, Provedel e Carnesecchi, mentre Spalletti tiene d’occhio alcuni giovani talenti come Camarda e Comuzzo.
Insomma, l’Italia deve concentrarsi sul match contro la Germania per garantire un futuro promettente nel cammino verso il Mondiale 2026.