Italia: siti porno devono verificare età utenti

Dal 12 novembre, i siti web e le piattaforme che diffondono contenuti pornografici dovranno accertare l’età degli utenti per impedire l’accesso ai minori. Non sarà più sufficiente affermare di avere 18 anni per accedere a questi siti, poiché entrerà in vigore l’obbligo di verificare l’età degli utenti attraverso un sistema di age verification.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha pubblicato una lista dei soggetti che diffondono contenuti pornografici in Italia, ai quali si applicheranno le norme. La lista contiene alcuni dei siti porno più diffusi, come Pornhub, Youporn e Onlyfans. Questi soggetti dovranno implementare sistemi di verifica dell’età per continuare a diffondere i loro contenuti in Italia.

La verifica dell’età non sarà svolta direttamente dai siti porno, ma da soggetti terzi certificati. Il fornitore del sistema di verifica dell’età deve essere giuridicamente e tecnicamente indipendente dai gestori di siti web e dalle piattaforme di condivisione di video che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico.

La verifica dell’età si svolgerà attraverso l’emissione di una “prova dell’età”, che può essere rilasciata da soggetti che conoscono l’utente di Internet, come fornitori di servizi specializzati nella fornitura di identità digitale o un’organizzazione o un soggetto che ha identificato l’utente di Internet in un altro contesto. La “prova dell’età” non contiene alcun dato che identifica l’utente o che consente di ricondurre all’utente.

L’utente invierà poi il codice ricevuto al sito o alla piattaforma alla quale vuole accedere. Il sito porno verifica la validità del codice e ottiene così una prova della maggiore età dell’utente. Tuttavia, il sistema pone dubbi sulla sua efficacia e sul sistema di controllo che viene applicato alla libera navigazione online in nome della tutela dei minori. Il Codacons considera che il divieto è facilmente aggirabile perché i contenuti porno viaggiano anche sulle app di messaggistica e sui social network, e che il blocco può essere facilmente aggirato utilizzando una VPN.