“Basta con la privatizzazione della cultura” è il messaggio del Vicepresidente Piero Savorgnan e del delegato alla cultura Christian Pio Ventre di Italia Viva Area Senese. Savorgnan sostiene che il comune di Siena debba adottare il concetto di “bene comune” per il patrimonio culturale, sottolineando che i beni storici, artistici e architettonici devono essere protetti e valorizzati per le future generazioni. Egli critica l’amministrazione senese per la sua visione mercantilista del patrimonio culturale, invitando a sviluppare politiche di gestione e tutela adeguate.
Ventre evidenzia la mancanza di un progetto culturale a lungo termine da parte dell’amministrazione comunale, che ha portato a decisioni contraddittorie e prive di visione. Questo è evidente nella gestione del patrimonio artistico pubblico, spesso in stato di degrado o soggetto a interventi inadeguati. Si osserva una tendenza alla privatizzazione di spazi e beni pubblici, con conseguenze negative per la collettività. La gestione museale a Siena, affidata a fondazioni o associazioni private, ha ridotto l’inclusività e l’accesso pubblico. Inoltre, i ritardi nel restauro e nella ristrutturazione di musei e monumenti, come il Museo dell’Opera del Duomo, evidenziano l’incapacità dell’amministrazione di destinare risorse sufficienti per la conservazione del patrimonio.
Savorgnan conclude esortando la sindaca Nicoletta Fabio a mostrare maggiore sensibilità verso politiche che preservino e rivalorizzino il bene culturale, un patrimonio che appartiene a tutti.