La situazione di Thiago Motta come allenatore della Juventus è complessa e caratterizzata da molti ostacoli. La squadra ha faticato a ottenere risultati, essendo stata eliminata dalla Champions League dal Feyenoord e sconfitta in Coppa Italia dall’Empoli. Nonostante ci sia ancora la possibilità di conquistare il quarto posto in Serie A, la pesante sconfitta contro l’Atalanta ha messo in discussione il futuro di Motta. Il tecnico, che ha un contratto fino al 30 giugno 2027 con uno stipendio di 3,5 milioni netti più bonus, è valutato attentamente dalla dirigenza.
Nel caso di un esonero, i costi per la Juventus sarebbero significativi. In caso di licenziamento, il club dovrebbe sborsare circa 15 milioni di euro per il contratto di Motta, che, considerando anche l’indennità per il suo staff, salirebbero a circa 20 milioni. A questo si aggiungerebbero le perdite legate alla mancata qualificazione alle competizioni europee, pari a circa 30 milioni di euro, rendendo la situazione finanziaria assai delicata.
A meno di colpi di scena sul campo, la dirigenza sembra intenzionata a confermare Motta almeno fino alla fine della stagione, mantenendo viva la speranza che il progetto triennale necessiti di più tempo per essere attuato. Se dovesse arrivare una sconfitta contro la Fiorentina, però, non sarebbe da escludere un cambio di rotta, con Roberto Mancini che potrebbe diventare il principale candidato per la sostituzione.
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