Ferdinando Codognotto, scultore di 85 anni, ha dedicato la sua vita all’arte della lavorazione del legno. Cresciuto tra i giardini storici realizzati dal padre e vicino ai restauratori veneti, ha imparato a trasformare il legno in opere d’arte simili a “anime libere”. La sua passione per la tecnologia e il rispetto per la natura si riflettono nella sua arte, che ha conquistato figure di spicco come Papa Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta.
La bottega di Codognotto, situata nei pressi di piazza Navona, è un luogo di incontro per artisti, turisti e cittadini. Tuttavia, il futuro della sua attività è a rischio: una società immobiliare ha comunicato che il contratto di locazione non sarà rinnovato al termine della scadenza nel 2026, privandolo della sua identità e del suo laboratorio. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha dichiarato che l’amministrazione sta seguendo la situazione e valuta le possibili soluzioni per preservare questa bottega storica.
Codognotto ha fondato la “Fondazione Luigina e Ferdinando Codognotto” per trasmettere l’amore per l’arte ai giovani. Nel suo laboratorio, circondato da foto di celebrità e opere significative, continua a creare, sottolineando l’importanza del dialogo tra artista e pubblico. La raccolta firme per il rinnovo del contratto è attualmente in corso anche online. Codognotto si mostra determinato a combattere per la sua bottega, considerata un simbolo della cultura artistica romana.
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Fonte: www.ilmessaggero.it