L’arcidiocesi di Los Angeles ha accettato di pagare 880 milioni di dollari alle vittime di abusi sessuali da parte del clero, in un accordo che rappresenta il maggiore risarcimento nella storia della Chiesa cattolica. Questa somma si aggiunge ai 740 milioni già versati in precedenti accordi, portando il totale a oltre 1,5 miliardi di dollari. L’accordo è stato raggiunto dopo mesi di negoziati tra gli avvocati di 1.353 vittime e l’arcidiocesi, e lascia poche cause pendenti. L’arcivescovo José H. Gomez ha approvato l’accordo, che sarà finanziato attraverso investimenti, riserve accumulate e altri beni dell’arcidiocesi.
Per oltre due decenni, la Chiesa ha affrontato gravi accuse relative alla gestione dei casi di abusi, con denunce che coinvolgono più di 300 sacerdoti accusati di abusi su minori. Le critiche si sono concentrate sulla gestione del cardinale Roger Mahony, che è stato accusato di insabbiamenti e di aver fatto in modo che i preti accusati di abusi fossero trasferiti piuttosto che allontanati dal sacerdozio e denunciati alle autorità. Documenti legali recenti hanno rivelato il coinvolgimento di Mahony nel tentativo di evitare che gli abusi venissero portati all’attenzione delle forze dell’ordine.
Particolari casi hanno attirato l’attenzione, come quello di Padre Michael Baker, che ha confessato abusi nel 1986 ma è stato successivamente riammesso al ministero. Si stima che abbia molestato oltre 40 bambini. Un’altra figura controversa è George Neville Rucker, accusato di avere almeno 41 vittime e di aver violentato bambine di soli 7 anni; le accuse contro di lui sono state ritirate nel 2003 per motivi di prescrizione.
Dopo che nel 2014 l’arcidiocesi di Los Angeles aveva risolto cause legali, una modificazione della legge nel 2019 ha permesso maggiore tempo alle vittime per presentare denunce, portando a una nuova ondata di contenziosi. Questi accordi hanno avuto un impatto finanziario significativo, costringendo diocesi in tutto il paese a vendere beni e, in alcuni casi, a dichiarare bancarotta. Più di due dozzine di diocesi, tra cui quelle di San Diego e San Francisco, hanno affrontato simili difficoltà finanziarie negli ultimi anni.