La discesa in politica di Elon Musk ha generato reazioni negative, influenzando le vendite e il valore delle azioni della Tesla. Dopo il supporto a Donald Trump, le immatricolazioni delle auto elettriche Tesla in Europa sono crollate, con una diminuzione del 45,2% a gennaio e un picco del 76,3% in Germania a febbraio. Nel 2024, si era già registrata una lieve flessione delle vendite e dei ricavi, dovuta anche all’aspettativa per una nuova versione della Model Y e alla crescente concorrenza dei produttori cinesi come Byd. Le posizioni politiche di Musk, in particolare in relazione a licenziamenti e supporto a partiti di destra, hanno suscitato rifiuto tra i consumatori, molti dei quali si sentono a disagio nel possedere una Tesla.
Le conseguenze economiche sono state palpabili: il valore dell’azione Tesla è sceso da 488 a 263 dollari in pochi mesi, mentre la fortuna personale di Musk è diminuita di circa 140 miliardi di dollari. Oltre alle flessioni economiche, si sono verificati atti di vandalismo contro concessionarie e impianti di ricarica, con episodi di violenza in diversi Stati americani e all’estero. Nonostante ciò, Musk potrebbe beneficiare di alcune politiche di Trump, come i dazi sulle auto d’importazione, poiché le Tesla prodotte negli Stati Uniti non saranno soggette a tariffe.
Tuttavia, le tensioni con il Canada e la Cina, unite alla forte concorrenza locale, rappresentano sfide significative. La situazione rimane incerta, e Musk dovrà rispondere con strategie efficaci per ripristinare il successo delle vendite delle sue vetture elettriche.