Sipario aperto e buio sul palco, arricchito da semplici sedie nere e una macchina nera che emette un intenso fuoco arancione. Due schermi sospesi, blu e rossi, accompagnano l’ingresso dei cinque attori della compagnia Sotterraneo, che presentano una performance teatrale ispirata a “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury. Ambientato nel 2051, il racconto narra di un mondo in cui libri, musica e teatro sono distrutti, e il pensiero è vietato. Montag, un poliziotto addetto ai roghi, si ribella al suo lavoro e si scontra con il capo Beatty e la moglie Mildred, una donna che abbandona la cultura a favore di programmi televisivi vuoti. In questo contesto, alcuni continuano a sentire la pioggia, leggere poesie e imparare dai libri.
La performance è caratterizzata da ritmo serrato, con azioni amplificate da scritte sugli schermi e musiche energiche. I visori di Mildred simboleggiano l’intrattenimento superficiale, mentre gli schermi mostrano la dualità della realtà, invitando il pubblico a riflettere e a prendere posizione. Attraverso movimenti veloci, gli attori incarnano la frenesia di un mondo che non permette di rallentare. Sperimentano con diversi linguaggi espressivi: silenzio, danza, canto e urla, interagendo con il pubblico in un gioco sfrenato.
La canzone “Play with fire” guida la performance, e alla fine, le emozioni lasciate dagli attori ci portano a riflettere su domande cruciali: qual è la verità? Come affrontare guerra, ambiente e censura? Quale ruolo hanno le tecnologie oggi? Insomma, il gioco coinvolge direttamente noi, nel 2025.