Le opposizioni politiche in Italia sono sempre più divise, il che rafforza la maggioranza. Matteo Salvini e Antonio Tajani si uniranno attorno alle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in Parlamento, evidenziando il disordine degli avversari. Nonostante la maggioranza avesse dissensi sul ReArm Europe in Europarlamento, ora questa divisione potrebbe essere utilizzata per giustificare la posizione della Meloni e del suo partito, la Lega. Il Partito Democratico dovrebbe avere una linea chiara, come quella di Pina Picerno, ma si riscontra una mancanza di coesione. Salvini e Giuseppe Conte condividono posizioni simili, mentre Meloni ed Elly Schlein si oppongono all’invio di truppe volontarie in Ucraina.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e altre forze del centrosinistra sono contrari all’aumento del debito pubblico per spese militari, mentre il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sostiene che tali spese debbano essere escluse dal patto di stabilità. Giorgetti, tuttavia, teme la reazione negativa dei mercati a causa del debito italiano accumulato. Anche se la Germania sta considerando di aumentare il proprio debito per sostenere le spese militari, Giorgetti accusa di non apprezzare l’alleanza economica con Berlino.
Antonio Tajani enfatizza l’importanza della sicurezza nazionale e ricorda la pressione americana per aumentare le spese per la Difesa. Recenti sondaggi mostrano che molti italiani sono contrari all’invio di armi in Ucraina e al riarmo europeo. La situazione attuale rivela una mancanza di scelte forti e coerenti da parte della maggioranza, con i leader che si concentrano su questioni tra nazionalismo e interessi europei.