La Federal Reserve (Fed) ha annunciato un significativo taglio dei tassi di interesse di 50 punti base, portandoli a un intervallo compreso tra il 4,75% e il 5%. Questa è la prima diminuzione dopo quattro anni, e la decisione era attesa, sebbene la sua entità fosse incerta. Inoltre, la Fed ha previsto ulteriori abbassamenti di 50 punti base entro la fine dell’anno, portando i tassi a un intervallo di 4,25%-4,50%. Le proiezioni indicano un taglio di un quarto di punto nelle prossime due riunioni, a novembre e dicembre, e si prevede che il tasso di riferimento arriverà a 3,4% entro la fine del 2025, implicando altri quattro tagli nei prossimi anni.
Un fattore di preoccupazione per i banchieri è l’aumento della disoccupazione, attualmente al 4,2%, superiore di mezzo punto rispetto ai livelli di marzo 2022, quando la Fed ha iniziato ad aumentare i tassi. La Fed ha giustificato la sua decisione con i progressi verso l’obiettivo d’inflazione del 2%. Nonostante l’unanimità non sia stata raggiunta, con il dissenso della governatrice Michelle Bowman, che preferiva un taglio più contenuto, la decisione riflette previsioni di un lieve calo del PIL per il 2024, fissato al 2%.
Durante la conferenza stampa, il presidente Powell ha descritto il taglio dei tassi come un “inizio” di un processo di ricalibrazione della politica monetaria, affermando che il bilancio dei rischi è ora equilibrato. Ha inoltre evidenziato che la Fed si muoverà con la necessaria velocità, sottolineando che non si considera che la banca centrale abbia atteso troppo a lungo per agire. “La pazienza ha pagato dividendi,” ha dichiarato, facendo riferimento al calo dell’inflazione.
Nonostante i progressi ottenuti, Powell ha avvertito che la lotta contro l’inflazione non è ancora terminata e ha ribadito l’importanza di mantenere focus sull’economia, escludendo influenze politiche come le prossime elezioni presidenziali.
Il contesto economico attuale, caratterizzato da una moderazione dell’inflazione e un incremento della disoccupazione, ha spinto la Fed a rivedere le sue politiche, avviando un ciclo di riduzioni dei tassi per sostenere la crescita economica.