I tassi d’interesse della Federal Reserve rimangono fermi al 4,25%-4,50% per la seconda volta consecutiva, in risposta alle incertezze generate dall’Amministrazione Trump. Il Fomc ha deciso di ridurre i rimborsi dei Treasuries a un massimo di 5 miliardi, mantenendo invece invariati i rimborsi per agency bond e asset backed securities. La decisione sui tassi è stata unanime, ma c’è stata una differenza di opinione riguardo al portafoglio titoli.
Il comunicato evidenzia come l’incertezza sulle prospettive economiche sia aumentata. Le previsioni indicano che il costo del credito ufficiale potrebbe scendere a 3,75-4% entro la fine dell’anno, suggerendo due possibili tagli. Anche le proiezioni di crescita economica sono state riviste al ribasso: l’1,7% per il 2025 e circa l’1,8% per il 2026 e 2027, segnalando un aumento dell’incertezza.
Il presidente Jerome Powell ha spiegato che la nuova amministrazione prevede cambiamenti politici in ambiti come commercio e immigrazione, e che questi cambiamenti influenzeranno l’economia e la politica monetaria. Nonostante i dati attuali sull’economia sembrino solidi, i sondaggi tra famiglie e imprese mostrano un aumento dell’incertezza e preoccupazioni riguardo ai rischi al ribasso.
L’inflazione prevista è aumentata: 2,7% quest’anno (rispetto al 2,5%), 2,2% l’anno prossimo e due per cento nel 2027. Powell ha notato che alcune misure a breve termine delle aspettative di inflazione sono aumentate, mentre quelle a lungo termine rimangono stabili o in leggera flessione. Inoltre, i dazi sono considerati un fattore determinante nelle attese inflazionistiche.