Oggi, l’Unione Europea ha adottato un pacchetto di aiuti di 120 milioni di euro destinato a Gaza, in risposta alla grave crisi umanitaria in corso. La portavoce della Commissione Ue, Eva Hrncirova, ha dichiarato che la situazione a Gaza è catastrofica e i palestinesi hanno un urgente bisogno di cibo, forniture mediche, tende e altre forme di protezione. Quest’anno, il totale degli aiuti umanitari dell’Unione Europea verso paesi terzi raggiungerà 1,9 miliardi di euro. Con questo nuovo pacchetto, l’assistenza umanitaria totale dell’Ue a Gaza supererà i 450 milioni di euro, contribuendo ai voli del ponte aereo dell’Ue che hanno già consegnato oltre 3.800 tonnellate di aiuti.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sottolineato l’importanza del cessate il fuoco annunciato ieri sera in Qatar, affermando che è “imperativo” che tale accordo rimuova gli ostacoli alla consegna degli aiuti umanitari a Gaza. L’intesa tra Israele e Hamas non solo prevede una tregua, ma anche uno scambio di prigionieri. Guterres ha affermato che è fondamentale che il cessate il fuoco elimini i rilevanti ostacoli di sicurezza e politici alla consegna degli aiuti in tutta la Striscia di Gaza. Questo consentirebbe un incremento sostanziale del supporto umanitario urgente e salvavita.
La situazione a Gaza è caratterizzata da un alto livello di bisogno e urgenza, con la comunità internazionale che continua a richiamare l’attenzione sull’importanza di una risposta coordinata e immediata alla crisi. Le dichiarazioni di Guterres evidenziano la necessità di una risposta unitaria da parte della comunità internazionale per affrontare questa emergenza. L’Unione Europea, attraverso il suo pacchetto di aiuti, sta cercando di fornire un sostegno concreto in un momento in cui le necessità umanitarie sono particolarmente acute.
In sintesi, il pacchetto di aiuti dell’Unione Europea e gli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite sono parte di un tentativo più ampio di affrontare la crisi umanitaria a Gaza e di garantire che le persone in difficoltà ricevano il supporto necessario per la loro sopravvivenza.