La Lega, nel suo recente consiglio federale, comunica di voler mantenere il candidato governatore per le prossime elezioni regionali in Veneto all’interno del partito, rivendicando il modello di “buon governo” del governatore Luca Zaia. La Lega insiste sul fatto che il prossimo candidato non può che essere espressione del partito, indipendentemente dal vincolo di un possibile terzo mandato per Zaia. Questo messaggio è stato rafforzato dalla “totale sintonia” tra Matteo Salvini e Zaia.
Le dichiarazioni di Salvini, durante un’intervista, sottolineano l’importanza dell’amministrazione della Lega, riconosciuta a livello internazionale. La stabilità del governo italiano, considerata un bene prezioso, è vista come un elemento che non deve essere messo in discussione. Anche Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato, ha ribadito la necessità per la Lega di mantenere le regioni attualmente governate e per Giorgia Meloni di trovare una soluzione che soddisfi gli alleati.
Il consiglio federale, durato due ore e con la partecipazione dei principali esponenti della Lega, ha anche trattato il tema dell’elezione diretta dei presidenti di provincia, con l’intenzione di presentare un emendamento per favorire tale soluzione in Sicilia. Tuttavia, il focus principale rimane sul Veneto.
Il dibattito sul terzo mandato di Zaia continua a essere un tema caldo, con la Lega contraria al vincolo, mentre il governo sta difendendo la legge. Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ha evidenziato l’importanza di considerare le specificità dei vari partiti nel centrodestra, sostenendo che le preferenze popolari dovrebbero prevalere su limitazioni di mandato.
Infine, la posizione di Zaia riguardo al terzo mandato ha trovato supporto anche in altre figure politiche, come il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il quale ha dichiarato che tali limitazioni non dovrebbero esistere nemmeno per i sindaci. La Lega, dunque, continua a perseguire un approccio unito, mirando a valorizzare il buon governo dimostrato in Veneto e a trovare un accordo con gli alleati del centrodestra in vista delle prossime elezioni.