La canzone “Altalena Boy” di Lucio Corsi narra la storia di un bambino scomparso, ma un verso del testo ha suscistato polemiche: “C’è chi dice: ‘L’hanno preso gli zingari. E l’han portato in un campo fuori Roma’”. Rašid Nikolić, un marionettista rom originario della Bosnia, ha chiesto all’artista di modificare quel passaggio, sostenendo che discrimina i rom. Il termine “zingaro,” considerato un insulto e un termine dispregiativo, contribuisce alla diffusione di stereotipi dannosi, inclusa l’idea infondata che i rom rubino i bambini. Nikolić si sente portavoce di chi difende i diritti della comunità rom e sottolinea la gravità di tali affermazioni, soprattutto in un’epoca di immediata accessibilità alle informazioni.
Nikolić ha aperto a un dialogo costruttivo con Corsi, suggerendo la riscrittura della canzone o il suo ritiro da concerti e piattaforme di streaming. Nella sua lettera, ha ricordato che “rom” significa “essere umano” e ha esortato Corsi a evitare la propagazione di stereotipi. Il tema del brano si basa sulle reazioni della gente alla scomparsa del bambino e fra le varie ipotesi espresse nel testo, spicca quella concernente gli zingari.
Nonostante Lucio Corsi sia a conoscenza che il verso riflette le opinioni altrui e non le sue, il marionettista sottolinea le responsabilità di un artista nel veicolare immagini e messaggi. Attualmente, Corsi, atteso all’Eurovision, non ha ancora risposto all’appello di Nikolić.