Brindisi e Gallipoli aspettano risposte dalla Regione riguardo il titolo di Capitale della cultura 2026, mentre Alberobello ha già annunciato di averlo acquisito. Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, considera questa situazione come una “fuga in avanti”, nonostante ci sia un’intesa tra i Comuni per sviluppare iniziative insieme. La situazione è confusa, poiché non c’è un atto ufficiale dalla Regione. Negli ultimi anni, i Comuni premiati per il titolo sono stati quelli finalisti, e recentemente tre città pugliesi, tra cui Alberobello, Brindisi e Gallipoli, avevano partecipato per il 2027, ma il premio è andato a Pordenone.
Alberobello ha emesso un comunicato che annuncia il riconoscimento come Capitale della cultura pugliese, accompagnato da affermazioni dell’assessore alla Cultura, Viviana Matrangola. Il dossier chiamato “Pietramadre”, che include anche Noci, Castellana Grotte e Polignano a Mare, sottolinea il lavoro collaborativo per la candidatura. Alberobello è dichiarata Capitale Cultura Puglia 2026, con la promessa di non disperdere gli sforzi e le collaborazioni sviluppate nel corso dell’anno.
Marchionna ha affermato che la Regione Puglia continuerà a offrire un contributo per la Capitale della cultura, ma non è chiaro se questo verrà diviso tra i tre Comuni. La città di Brindisi è fiduciosa di ottenere un supporto per le sue attività grazie a risorse come il Pon Metro e nuovi fondi per le compensazioni ambientali. Viene quindi evidenziato il desiderio di un’armonizzazione delle iniziative tra gli enti coinvolti, nonostante le incertezze.