La triste parabola di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana, si è profondamente alterata dopo un aneurisma cerebrale nel 2022. A seguito della sua malattia, ha ricevuto una casa popolare a Milano tramite un bando al quale ha partecipato la moglie. Inizialmente, la famiglia Tacconi aveva ottenuto un alloggio dall’Aler, che gestisce circa 60.000 case nell’hinterland milanese, ma successivamente ha potuto cambiare residenza nella periferia sud di Milano. Il bando, chiuso il 17 aprile 2023, ha visto la graduatoria pubblicata il 5 maggio, con il contratto firmato il 7 luglio. Dopo due mesi, la famiglia ha richiesto un ulteriore cambio di casa, firmando il nuovo contratto il 2 novembre, a causa di “comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici”.
Tacconi è noto non solo per le sue abilità tra i pali, ma anche per la sua personalità audace; nel 1983, ad esempio, chiese alla Juventus di scegliere tra lui e il leggendario Zoff. Con la Juventus, ha giocato dal 1983 al 1992, vincendo tutte le Coppe europee per club e rimanendo un’icona tra i tifosi. Dopo un lungo ricovero, ha affrontato un difficile recupero, inizialmente costretto a usare una sedia a rotelle, ma ora ha superato questa fase. Oggi ha 67 anni, quattro figli e una carriera notevole che include esperienze anche con la Nazionale, con 7 presenze. Inoltre, dopo la carriera da calciatore, ha ottenuto un diploma di cuoco e ha avviato attività nel settore della ristorazione. La vita di Tacconi ha preso pieghe inaspettate, ma continua a mantenere una presenza significativa nel cuore dei tifosi.
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