Negli ultimi anni, i colossi della Silicon Valley hanno concentrato i loro investimenti nello sviluppo degli smart glasses, ritenendo che questa tecnologia rappresenti il futuro. Giganti come Google, Meta, Snap e Apple stanno puntando a occhiali intelligenti che integrano intelligenza artificiale, con funzionalità come traduzione in tempo reale e riconoscimento di oggetti. Si prevede una crescita esponenziale del mercato, che potrebbe quadruplicarsi entro il 2026.
L’interesse per gli smart glasses è nato dopo l’insuccesso di Google Glass nel 2013, dovuto a limitazioni come dimensione del display, autonomia e mancanza di applicazioni utili. Oggi, grazie all’avanzamento dell’intelligenza artificiale generativa, gli occhiali possono interpretare e interagire con l’ambiente circostante. Google sta collaborando con Warby Parker per occhiali dotati di Gemini AI, mentre Meta ha già venduto milioni di Ray-Ban Meta AI. Snap, a sua volta, prevede il lancio di una nuova generazione di occhiali con AI nel 2026, e Apple si prepara a introdurre un modello premium con funzioni avanzate.
Il rallentamento del mercato degli smartphone e la maturità dell’intelligenza artificiale stanno spingendo i big tech a investire negli smart glasses, che offrono un’interazione uomo-macchina più naturale e immediata. Previsioni ottimistiche stimano vendite in crescita, ma ci sono sfide come la privacy e la necessità di convincere i consumatori ad adottare un nuovo dispositivo. Attualmente, gli occhiali Meta sono venduti a circa 300 dollari, mentre Apple potrebbe posizionarsi in una fascia di prezzo più alta. Nonostante le difficoltà, gli esperti vedono negli smart glasses una chiave per il prossimo grande cambiamento tecnologico.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.money.it
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