“Udite, si tengono i giochi dell’Imperatore!”. Con queste parole, gli araldi del princeps, in tuniche corte e calzari, procedevano solennemente nel Circo Massimo. A partire dal 3 febbraio, cittadini e turisti potranno visitare la Schola Praeconum, recentemente restaurata e aperta al pubblico, situata nel Palatino, ai piedi delle dimore imperiali. Qui si addestravano i banditori pubblici, non schiavi ma liberi cittadini, che annunciavano cerimonie e gare. Questi funzionari, molto rispettati, erano parte integrante del servizio pubblico. La Schola è adornata da mosaici e affreschi antichi, risalenti rispettivamente all’epoca dei Severi e al II secolo a.C. Da una nuova rampa, i visitatori potranno ammirare la Stanza degli Araldi e la configurazione della Schola, precedentemente nascosta da un muro, con un vasto cortile e tre ambienti a volta in laterizio.
Il progetto di apertura è parte di un’iniziativa più ampia del Parco del Colosseo, che prevede la pedonalizzazione di via dei Cerchi e un collegamento tra Palatino e Circo Massimo. L’intervento, costato 500 mila euro, ha richiesto otto mesi di lavori e ha incluso un sistema di illuminazione innovativo che si adatta alla luce naturale. La riapertura della Schola segna l’inizio di una riqualificazione del fronte del Palatino, con ulteriori aperture previste entro il 2026. Scavi futuri cercheranno di rivelare ulteriori aspetti storici del sito, che nel IV secolo divenne parte della chiesa di Santa Anastasia. In questo contesto, il Paedagogium di Domiziano si trovava sopra la Schola, mostrando l’importanza storica del luogo. Gli scavi saranno aperti al pubblico, permettendo di esplorare la storia imperiale.