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domenica, 20 Aprile, 2025
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La svolta politica di Musk: un danno per Tesla

Da quando Elon Musk è diventato un forte sostenitore di Donald Trump, la Tesla ha subito un notevole declino. Nel 2024, le vendite di auto elettriche hanno registrato una flessione per la prima volta in 13 anni, e il valore delle azioni di Tesla è costantemente sceso dall’inizio dell’anno, specialmente in mercati chiave come Europa e Cina. Queste difficoltà sono amplificate da ragioni politiche, poiché il marchio Tesla è stato associato alle posizioni estreme di Trump e Musk. Tesla, il leader mondiale nel settore delle auto elettriche, rappresenta circa il 60% della fortuna di Musk.

Dopo la vittoria di Trump, i titoli Tesla inizialmente erano aumentati, stimolati dalla convinzione che le politiche del nuovo presidente avrebbero avvantaggiato le aziende di Musk. Tuttavia, Musk è entrato nel governo e ha avviato licenziamenti controversi, rendendolo una figura polarizzante. A partire da gennaio, le azioni di Tesla sono crollate, annullando i guadagni post-elettorali, mentre Musk ha perso oltre 150 miliardi in pochi mesi.

Le vendite globali di Tesla sono diminuite dell’1% nel 2024, in contrasto con il boom generale delle auto elettriche, con cali significativi in paesi come Germania, Francia e Cina. Negli Stati Uniti, il desiderio di acquistare Tesla è diminuito drasticamente, passando dal 22% nel 2022 al 7% nel 2025.

Le sfide di Tesla non derivano solo dalle opinioni politiche di Musk; la concorrenza accresciuta da produttori cinesi e le novità in arrivo sui modelli contribuiscono alla situazione. Inoltre, le posizioni politiche di Musk sembrano contraddire la missione aziendale di Tesla, che punta a una transizione verso l’energia sostenibile.

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