“La transizione energetica è una sfida storica”: così ha dichiarato Giorgia Meloni ad Abu Dhabi durante il World Future Energy Summit. La premier ha evidenziato l’importanza delle interconnessioni per la transizione energetica, sottolineando che il suo sviluppo sarà fondamentale. L’obiettivo dell’Italia è diventare “l’hub per i flussi energetici tra l’Europa e l’Africa”. Meloni si è detta soddisfatta per l’accordo energetico siglato con l’Albania, che prevede la creazione di un’infrastruttura per la produzione e il trasporto di energia rinnovabile da Tirana all’Italia. L’intesa, firmata anche con gli Emirati Arabi Uniti, è stata descritta dalla premier come un ambizioso progetto di cooperazione tra le due coste dell’Adriatico, comprensivo di un cavo sottomarino per esportare energia verde. Gli investimenti nell’infrastruttura sono valutati attorno a un miliardo di euro e dovrebbero portare alla sua operatività entro tre anni.
Meloni ha ribadito la necessità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione nella transizione energetica. Ha evidenziato l’importanza di sviluppare un mix energetico bilanciato che includa non solo le rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno verde e tecnologie come la cattura del carbonio e la fusione nucleare. La premier ha avvertito che la realtà richiede pragmatismo: senza una strategia realistica, non sarà possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi di produzione di energia rinnovabile e miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030.
Meloni ha esortato a interpretare le trasformazioni attuali come opportunità piuttosto che come ostacoli, richiamando un atteggiamento coraggioso e visionario. Durante il summit, il primo ministro albanese Edi Rama ha omaggiato Meloni, offrendole un foulard per il suo compleanno, simbolizzando un’amicizia e un legame speciale.
Inoltre, Meloni ha celebrato il successo del lancio del primo satellite della costellazione nazionale Iride, realizzato in collaborazione con Argotec e SpaceX. Questo risultato consolida la leadership dell’Italia nel settore spaziale e sottolinea l’importanza delle aziende italiane nell’innovazione e nella sostenibilità, contribuendo a una maggiore capacità di osservazione ambientale e prevenzione dei rischi naturali.
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