Durante il pomeriggio a Milano, una ragazza di 14 anni è stata vittima di un’aggressione su un autobus della linea 63. Mentre tornava da scuola, l’aggressore, un 23enne con precedenti problemi psichiatrici, l’ha molestata toccandola. Impaurita, la giovane è scesa dal bus, ma l’uomo l’ha seguita, buttandola a terra e cercando di spogliarla. Le urla disperate della ragazza hanno richiamato l’attenzione di alcuni passanti, che sono intervenuti, costringendo il molestatore a fuggire.
La polizia locale, già presente nella zona, è arrivata rapidamente. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza sia del bus sia delle strade adiacenti, riuscendo a identificare il colpevole dalle registrazioni. L’aggressore è stato rintracciato nella sua abitazione il giorno successivo e arrestato.
Nel quartiere, dove la notizia si è diffusa velocemente, si è parlato di altri episodi di molestie attribuibili allo stesso individuo, tra cui comportamenti inappropriati verso altre donne. La comunità è in allerta e preoccupata per la sicurezza.
In risposta all’accaduto, il consigliere del Municipio 7, Stefano Gorgoglione, ha contattato il presidente del Municipio, Silvia Fossati, per richiedere una maggiore presenza delle forze dell’ordine, sia in auto che a piedi, e l’installazione di telecamere di sorveglianza presso le fermate dei bus. La richiesta mira a garantire una maggiore sicurezza per i cittadini e prevenire futuri crimini simili.
