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venerdì, 14 Febbraio, 2025
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La vita ignorata: Cinquemila italiani e le malattie sottovalutate dalla scienza

In Italia, si stima che 4-5mila persone siano colpite da malattie tropicali neglette, un gruppo di patologie che include dengue, Chikungunya, malattia di Chagas, e altre. Queste malattie, diffuse sopratutto nelle aree tropicali, stanno aumentando anche in Italia a causa del cambiamento climatico, turismo e globalizzazione. Un dossier dell’Aifa e dell’Iss stima che globalmente colpiscano 1,6 miliardi di persone, provocando centinaia di migliaia di morti. La situazione è allarmante nei Paesi più poveri, dove malnutrizione e mancanza di assistenza sanitaria favoriscono la diffusione. In Italia, nel 2024 sono stati registrati 693 casi di dengue, di cui 213 autoctoni, un numero senza precedenti.

Le malattie come dengue e chikungunya sono sorvegliate, ma non sono le uniche presenti. Dal 1998, ci sono stati circa 600 casi diagnosticati di malattia di Chagas. In Italia, sono anche segnalati casi di strongiloidosi, schistosomiasi, cisticercosi e altre patologie. Malattie come leishmaniosi ed echinococcosi cistica sono storicamente endemiche, con echi di trasmissione da vettori come zanzare e cani. L’echinococcosi cistica è particolarmente rilevante, con un’incidenza media di 15 casi ogni milione di abitanti.

I presidenti di Aifa e Iss affermano che è cruciale affrontare queste malattie, poiché la mobilità globale aumenta il rischio di diffusione. A causa del cambiamento climatico, vi è un aumento della presenza di vettori. È essenziale mantenere alta l’attenzione su queste patologie per garantire corretta diagnosi e trattamento. Gli investimenti globali supportano iniziative contro le malattie neglette, ma serve rilanciare programmi per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria.

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