La pace è l’unica via, afferma Enza Plotino in risposta all’appello “l’Europa siamo noi” di Michele Serra. Non è possibile raggiungere la pace attraverso le armi, mentre le potenze europee continuano a riarmarsi, contribuendo non solo alla sofferenza del popolo ucraino, ma anche compromettendo la qualità della vita dei cittadini europei. Questo riarmo alimenta una guerra insensata, minando i diritti e le libertà democratiche conquistate con sacrificio. In particolare, Plotino sottolinea l’importanza del ripudio della guerra da parte dell’Italia, insistendo che l’Unione Europea deve smettere di armarsi e avviare negoziati di pace immediati.
La situazione attuale, dopo tre anni di conflitto, è allarmante: l’Europa continua a inviare armi all’Ucraina senza segnali di una fine del conflitto e si trova dipendente dagli Stati Uniti per le forniture di gas a costi elevati. Inoltre, si evidenzia il silenzio dell’Europa riguardo alla pulizia etnica in Medio Oriente, un tema che richiede una presa di posizione più forte e consapevole da parte delle menti e della sinistra occidentale.
Plotino conclude esortando tutti a far sentire la propria voce in opposizione a questa spirale di violenza e a chiedere una pace autentica. È tempo di dire “Basta, non in nostro nome”, per il bene delle future generazioni che meritano di vivere in un mondo libero da conflitti e ingiustizie. La pace, secondo l’autrice, deve essere perseguita con determinazione e senza ulteriori indugi.